martedì 15 dicembre 2020

Step 26- La chimica e gli strumenti scientifici

Le parti essenziali dell'aritmometro sono realizzate in ottone. La scelta di questo materiale è stata di fondamentale importanza per il successo di questo strumento perché permise di realizzare una macchina solida, affidabile e di facile produzione.

Soffermiamoci proprio sull'ottone e andiamo a studiarne le sue caratteristiche chimiche.

Gli ottoni sono un insieme di leghe metalliche rame-zinco aventi un tenore di zinco solitamente inferiori al 50%. Si presentano di coloro giallo-oro e hanno temperatura di fusione comprese tra  1118 °C e 1228 °C. La loro densità oscilla tra 8,4  g/cm³ e gli 8,7  g/cm³. Il calore specifio dell'ottone è di circa 0,38 J/ (g*°C).

Gli ottoni comuni sono largamente impiegati grazie alle loro buone proprietà meccaniche e tecnologiche, di resistenza alla corrosione atmosferica e all'acqua di mare, di buona conducibilità elettrica e del calore.

Vi sono alcuni elementi chimici che aggiunti agli ottoni permettono di ottenere proprietà particolari.
Ad esempio piccole aggiunte di manganese o di stagno rendono l'ottone maggiormente resistente alla corrosione, mentre piccole aggiunte di ferro aumentano il carico di rottura della lega metallica.  

venerdì 4 dicembre 2020

Step 25- Cose personali

 Oggetto di memoria del passato (MEMENTO):

Il pallone da calcio è senza dubbio l'oggetto che maggiormente rievoca in me ricordi del passato. Esso è stato infatti il grande compagno della mia infanzia in molteplici situazioni: in strada con gli amici, nei parchi, nei campi da calcio e addirittura in casa. E' il simbolo dei miei anni più spensierati e del mio primo grande sogno non realizzato: essere un calciatore. 

Oggetto del fare nel presente quotidiano (UTENSILE):


Il mio computer è lo strumento che rappresenta a pieno un oggetto del mio fare nel presente quotidiano. Esso è sempre stato, per noi nativi digitali, uno strumento estremamente utilizzato e addirittura,  in questo 2020,caratterizzato dalla didattica a distanza, è stato protagonista indiscusso della quasi totalità delle azioni da me svolte quotidianamente.  

Oggetto che trovi nel proprio vissuto una funzione magica di previsione/progetto del futuro ( FETICCIO):

 
Questo è un portachiavi che riproduce i nastri utilizzati come avvisi di sicurezza sui componenti rimovibili di aeromobili e veicoli spaziali per indicare un dispositivo come una copertura protettiva o un perno per impedire il movimento di parti meccaniche quando l'aereo è a terra.
Questo portachiavi, anche se semplice, rappresenta davvero tanto per me, perché mi ricorda quotidinamente il mio grande obiettivo per il futuro: lavorare nel settore aeronautico. 
 

venerdì 27 novembre 2020

Step 24- Le parole nella storia

Google Ngram Viewer è uno strumento che permette di scoprire con quale frequenza le parole ricorrono all'interno dei libri scritti tra il 1500 ed il 2019.
Nella seguente immagine è riportato il risultato ottenuto ricercando la frequenza con cui alcune parole correlate all' aritmometro compaiono in testi scritti tra il 1800 ed il 2019.
Nello specifico si sono scelte le seguenti parole: aritmetica, calcoli, numeri, calcolatore, algoritmo. 

 

Link alla pagina: https://books.google.com/ngrams/graph?content=aritmetica%2Ccalcoli%2Cnumeri%2Ccalcolatore%2Calgoritmo&year_start=1800&year_end=2019&corpus=33&smoothing=3#


Analizzando il diagramma salta subito all'occhio che la parola numeri è senza dubbio la più frequente all'interno dei testi. Questo risultato è tutt'altro che sorprendente dato l'interesse che l'uomo ha sempre avuto verso i numeri e l'importanza che essi hanno non solo nelle discipline scientifiche ma anche nella vita quotidiana. 
La seconda parola più frequente, tra quelle scelte, è la parola calcoli. Essa comincia ad essere maggiormente presente nei testi a partire dalla fine del settecento, proprio nel periodo in cui cominciano a svilupparsi i primi calcolatori meccanici. Bisogna comunque fare attenzione nell'analisi di questo dato al fattp che la parola "calcoli" viene spesso utilizzata anche nella letteratura medica e con un significato diverso rispetto a quello da noi ricercato.
La parola aritmetica, tralasciando qualche piccolo scostamento, ha un andamento pressoché costante fino ai giorni nostri.
Infine troviamo le parole algoritmo e calcolatore. Esse non sono particolarmente presenti in letteratura fino alla fine degli anni '50 del novecento, quando con l'avvento dell'informatica iniziarono a trovare sempre più spazio all'interno dei testi. 

Risulta interessante confrontare il diagramma ottenuto ricercando le parole in italiano con quello ottenuto ricercando le parole in inglese. 

Link alla pagina: https://books.google.com/ngrams/graph?content=arithmetic%2C+calculations%2C+numbers%2C+calculator%2C+algorithm&year_start=1800&year_end=2019&corpus=26&smoothing=3&direct_url=t1%3B%2Carithmetic%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Ccalculations%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Cnumbers%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Ccalculator%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Calgorithm%3B%2Cc0#t1%3B%2Carithmetic%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Ccalculations%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Cnumbers%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Ccalculator%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Calgorithm%3B%2Cc0

 

La frequenza delle parole nei testi in lingua inglese è maggiore rispetto alla frequenza nei testi in lingua italiana. La ragione di ciò potrebbe essere un maggiore interesse da parte degli inglesi per tutto ciò che è inerente ai numeri.
 

martedì 24 novembre 2020

Step 23- La normativa

 

Una norma che regolamenta l'utilizzo dell'aritmometro non esite. Esso, infatti, è uno strumento semplice da utilizzare e che non necessita degli standard comuni a tutti se non quelli relativi ai simboli utilizzati per rappresentare i numeri ed i segni matematici.

Soffermiamo la nostra attenzione proprio su questo aspetto. L'ISO 31 è lo standard più ampiamente rispettato per l'uso delle unità di misura e formule nei documenti scientifici. Lo standard si divide in 14 parti e quello maggiormente legato all'impiego dell'aritmometro è l'ISO 31-11 che definisce segni e simboli matematici utilizzati nelle scienze fisiche e nella tecnologia. 

Una recente unificazione dello standard ISO 31 e dello standard IEC 60027 ha dato vita allo standard ISO/ IEC 80000.

lunedì 23 novembre 2020

Step 22- Un manuale d'uso


 Ecco un breve manuale d'uso dell'aritmometro:

  • Scorrimento del carrello superiore: Per prima cosa sollevare il carrello utilizzando i pulsanti di ripristino posti alle sue estremità, quindi farlo scorrere. Inizialmente il carrello può essere spostato solo a destra. Rilasciare il carello quando è al di sopra dell'indice desiderato ( unità, decine, centinaia,...);
  • Ripristino dei display: Sollevare il carrello utilizzando i pulsanti di reset posti alle sue estremità, quindi ruotarli per azzerare i registri dei display. Il pulsante sinistro ripristina l'accumulatore, il pulsante destro ripristina il contatore delle operazioni. 
  • Addizione: Impostare la leva di controllo su addizione/ moltiplicazione e azzerare i registri del display. Ogni giro della leva di esecuzione aggiunge un numero dai cursori all'accumulatore. Inserire quindi il primo numero da addizionare e ruotare la leva una volta, quindi inserire il secondo numero da addizionare e ruotare ancora una volta la leva. 
  • Moltiplicazione: Impostare la leva di controllo su addizione/ moltiplicazione e azzerare i registri del display. Per moltiplicare ad esempio 793 per 533, inserire prima 793 sui cursori di input e ruotare quindi la leva di esecuzione per 3 volte. L'accumulatore mostrerà 2379 ( 793x3) e il contatore delle operazioni mostrerà 3. Spostare ora il carrello a destra una volta e ruotare la leva 3 volte, l'accumulatore mostra 26169 (793 x 33) e il contatore delle operazioni mostra 33. Spostare dunque il carrello un'ultima volta a destra e girare la leva di esecuzione per 5 volte, sull'accumulatore compare il prodotto 422669 ( 793 x 533) ed il contatore delle operazioni visualizza il moltiplicatore ( 533).
  • Sottrazione: Posizionare la leva di controllo su sottrazione/divisione. Sollevare il carrello quindi azzerare i registri del display e inserire il minuendo, giustificato a destra, nell'accumulatore utilizzando le manopole corrispondenti.  Abbassasre il carrello nella posizione predefinita, quindi impostare il sottraendo sui cursori di input e ruotare una volta la leva di esecuzione. 
  • Divisione intera: Impostare la leva di controllo su sottrazione/divisione e inserire il divisore sui cursori di input.  Mantenendo il carrello sollevato, azzerare i registri del display, impostare il dividendo, giustificato a destra, utilizzando le manopole corrispondenti e spostare il carrello in modo che il numero più alto nel dividendo corrisponda al numero più alto nel divisore. Abbassare quindi il carrello e ruotare la leva di esecuzione tutte le volte necessarie finché il numero situato sopra al divisore è inferiore al divisore stesso, quindi spostare il carrello una volta a sinistra e ripetere l'operazione fino a quando il carrello non torna alla posizione di default. Il quoziente si troverà nel contatore delle operazioni e il resto sarà il valore rimanente nell'accumulatore.

venerdì 20 novembre 2020

Step 21- Nei fumetti

Non è semplice trovare uno strumento come un aritmometro all'interno di un fumetto. Infatti, poiché non si tratta di uno strumento moderno, e poiché è ormai caduto in disuso, non sono molti a conoscerlo. 

Un blog spagnolo, Historia de la Informatica, ha deciso, tra le tante cose, di racconare la storia dell'informatica attraverso delle illustrazioni a fumetto. In questa serie di illustrazioni trova spazio anche l'aritmometro ed il suo inventore Thomas De Colmar. Lo strumento viene infatti inserito tra gli antenati delle moderne calcolatrici e tra gli strumenti precursori dell'informatica.

Ecco l'illustrazione: 


Per ulteriori informazioni riguardo al blog Historia de la Informatica visitare la seguente pagina:
https://histinf.blogs.upv.es/

giovedì 19 novembre 2020

Step 20- Il marchio


Marchio dell'aritmometro che sottolinea il fatto che lo strumento è stato inventato da Thomas de Colmar a Parigi.

sabato 14 novembre 2020

Step 19- L'abbecedario

 Ecco un abbecedario per l'aritmometro

A come aritmetica
B come base 10 ( l'aritmometro lavora in base 10)
C come calcolatore meccanico
D come digitale ( L'aritmometro è una macchina " a cifra"; in inglese "cifra" si dice "digit", ecco il perché di digitale)
E come estrazione indiretta della radice quadrata ( altra operazione svolta dall'artimometro oltre alle quattro operazioni fondamentali)
F come Francia ( Fu in francia che venne inventato e sviluppato lo strumento)
G giro completo della manovella ( La macchina utilizza un sistema a manovella per trasferire le cifre sul totalizzatore)
H come Hoart ( Fu uno dei produttori di aritmometri)
I come informatica ( L'aritmometro è considerato uno dei precursori dell'informatica)
L come Leibniz ( L'aritmometro di Colmar è una versione "ingegnerizzata" di una macchina precedentemente realizzata da Leibniz)
M come manovella ( L'aritmometro funziona a manovella)
N come numeri
O ottone ( Principale materiale di costruzione dell strumento)
P come Payen ( Il più famoso costruttore di aritmometri)
Q come quattro operazioni fondamentali ( L'aritmometro è in grado di svolgere tutte e quattro le operazioni fondamentali)
R come ruota ( L'aritmometro lavora in base 10 perché usa ruote dentate con 10 denti)
S come seconda rivoluzione industriale ( in questo periodo diventarono fondamentali gli strumenti in grado ci compiere calcoli con estrema precisione)
T come Thomas de Colmar ( inventore dello strumento)
U come unità
V come ventesimo secolo ( secolo in cui si interruppè la produzione di aritmometri)
Z come zero ( alla fine del lavoro bisogna rimettere a zero tutti i totalizzatori mediante un sistema a cremagliera)

mercoledì 11 novembre 2020

Step 18- Il francobollo

Un francobollo raffigurante un aritmometro non è mai stato realizzato. E' possibile però trovare francobolli in cui è rappresentata la pascalina, strumento di calcolo inventato da Pascal, che può essere considerato il precursore dell'aritmometro. 


Francobollo guineano del 2009 raffigurante la pascalina ed il suo inventore Pascal 

Francobollo stampato a São Tomé e Príncipe nel 2008 raffigurante Pascal e la pascalina


Step 17- I brevetti

 Il primo brevetto dell'aritmometro risale al 18 Novembre 1820 quando Thomas De Colmar rivendicò la proprietà intellettuale " per una macchina o apparato chiamato aritmometro, adatto a sostituire la memoria in tutte le operazioni aritmetiche".

E' possibile leggere l'intero brevetto al seguente link:
http://www.arithmometre.org/Bibliotheque/BibNumerique/Brevet1820/Brevet1820.html

Il 25 Aprile 1849 Thomas De Colmar presentò un nuovo brevetto che conteneva alcuni miglioramenti per l'aritmometro.

E' possibile leggere l'intero brevetto al seguente link:
http://www.arithmometre.org/Brevets/PageBrevet1849FR.html

Nel 1880, Thomas de Bojano, figlio di Thomas de Colmar, fece registrare un nuovo brevetto contenente i suoi perfezionamenti all'aritmometro.

 


E' possibile leggere l'intero brevetto al seguente link:
http://www.arithmometre.org/Bibliotheque/BibNumerique/Brevet1880/Brevet1880PDF.pdf

Il seguente brevetto riguarda un componente specifico dell'aritmometro. Nel 1907 Vve L. Payen brevettò un "dispositivo per azzerare i quadranti degli indicatori di aritmometri e altre macchine calcolatrici".


E' possibile leggere l'intero brevetto al seguente link:
http://www.arithmometre.org/Bibliotheque/BibNumerique/Brevet1907/Brevet1907.pdf

martedì 10 novembre 2020

Step 16- Anatomie

L'immagine presenta una visione d'assieme di un aritmometro.

In figura 1 è rappresentata una vista in pianta dello strumento.
La figura 2 è una vista dal basso su scala ingrandita del carrello dell'aritmometro.
In figura 3 è rappresentata una sezione lungo la linea A-A della figura 2.
La figura 4 e la figura 5 sono viste di dettaglio su scala maggiore.

Nello specifico:

  • a: quadranti ordinari;
  • a': finestre dell'aritmometro;
  • b: indicatori di quoziente;
  • c: camme a forma di cuore ( eccetto la base);
  • d: asta;
  • e: asta;
  • f: rulli; 
  • g: cuscinetti piani;
  • h: perni;
  • i: fessure;
  • j:ponti;
  • k: asta di comando;
  • l: asta di comando;
  • m: leva;
  • n: centro di rotazione della leva;
  • o: biella;
  • p: blocco laterale;
  • q: spalla;
  • r: spalla;
  • s: molla;
  • t: punto in cui è fissata la molla;
  • u:punteria;
  • v: livello a dondolo;
  • y: molla;


Step 15- I numeri

 

Ecco alcuni numeri caratteristici dell'aritmometro:

  • 4: Numero di operazioni che lo strumento è in grado di svolgere. 
  • 18: Centimetri di larghezza di tutte le macchine realizzate. 
  • 40: Per quarant'anni, dal 1851 al 1891, l'aritmometro fu l'unico tipo di calcolatrice meccanica prodotta su larga scala. 
  • 300: Costo in franchi dei primi aritmometri. 
  • 1820: E' l'anno in cui Thomas De Colmar brevettò l'aritmometro.
  • 1851: Anno di inizio della produzione dello strumento.
  • 1915: Ultimo anno in cui fu prodotta la macchina. 
  • 300000: Franchi spesi da Thomas De Colmar per perfezionare la sua invenzione.

lunedì 9 novembre 2020

Step 14- La tassonomia



 
Classificazione tassonomica che individua l'aritmometro come elemento dell'insieme strumenti di calcolo, a sua volta sottoinsieme degli strumenti matematici.

Step 13- La pubblicità

Di seguito due pagine appartenenti a cataloghi pubbilcizzanti l'aritmometro che risalgono rispettivamente al 1875 e al 1878:




Step 11- I costruttori

 Nel corso dei decenni diversi sono stati i costruttori di aritmometri.

La prima macchina venne costrutia da Devrine, un orologiaio parigino; egli impiegò un anno per costruirla. Devrine fu però costretto a modificare in maniera abbastanza sostanziale il progetto originale di Thomas De Colmar per far funzionare l'aritmometro.

Piolaine, figlio di un orologiaio di Neuilly, fu il primo ingegnere incaricato da Thomas de Colmar per avviare una produzione su larga scala della macchina. Il lavoro svolto da Piolaine fu di fondamentale importanza per riuscire a realizzare una macchina effettivamente funzionante. Egli morì nel 1848 dopo una lunga malattia. 

A partire dal 1850 si affacciò sulla scena un nuovo produttore di aritmometri: Hoart. Su questa figura si hanno poche informazioni. Sappiamo però che Hoart fondò insieme a Thomas De Colmar una società chiamata Hoart&Cie.

Louis Payen è il più famoso costruttore di aritmometri. Egli operò dopo la morte di Thomas De Colmar, e fu proprio in questo periodo che l'aritmometro decollò davvero. All'inizio del 1888 Payen rilevò il brevetto della macchina dal nipote di Thomas De Colmar e iniziò a mettere il proprio timbro sulle macchine. I primi modelli prodotti da Payen sono identici ai modelli Thomas; successivamente, però, Payen presentò due nuovi modelli. Egli morì nel 1901. 

Le ultime macchine sono state prodotte da Alphonse Darras, il quale ha acquistato l'attività nel 1915.

Step 10- I libri

 

 Di seguito è riportata una bibliografia contenente testi in cui viene citato l'aritmometro.

  • Autore incognito, "Arithmomètre", in The English litterary journal of Moscow, pagina 55, 1823.
  •  Abbé Moigno, "Arithmomètre ou machine à calcul de M. Thomas", in Revue Cosmos, vol.4, 20 Gennaio 1854. 
  •  Lemoyne M, "Extraits d'un rapport sur la machine à calculer, dite arithmomètre, de M. Thomas", in Annales des Ponts et Chaussées, rapporto numero 102, pagine 311-332, 1854.
  •  Mathieu, M., "Machines à calculer" in  Tavaux de la commission française sur l'industrie des nations /Xe jury, pagine 2-14, 1855.
  •  Saulnier, S., "L'arithmomètre de M. Thomas, de Colmar", in Revue britannique.- Recueil international. Vol. XXVII, pagine 63-64, 1855.
  •  Gaugain, H, " L'arithmomètre : nouvelle mazchine à calculer de Mr Thomas, de Colmar", in L'ami des sciences ( Revue du dimanche), 1856.
  •  Littel, E, " Arithmometer", in Littell's Living Age, numero 657, 3 Gennaio 1957.
  •  Jevons, W. Stanley, "Remarks on the statistical use of the arithmometer" in Journal of the Statistical Society of London, Dicembre 1878.
  • Cavallero, A. " Aritmometro di Thomas, suo principio, descrizione ed uso" in Annali del R. Instituto Tecnico Industriale E Professionale di Turino, Vol. 9, p. 93-125, 1879-1880.
  •  Eusebio Sanchez y Lozano, "Aritmometro recto de Thomas", in  Catalogo descriptivo ilustrado de la Casa Recarte Hijo, 1901.
  •  d'Ocagne, Maurice, “L'arithmomètre Thomas”,in Vue d'ensemble sur les machines à calculer, 1922.

giovedì 5 novembre 2020

Step 09-L'inventore

Immagine raffigurante Charles Xavier Thomas De Colmar nel 1868


Charles Xavier Thomas de Colmar ( 5 maggio 1785- 12 marzo 1870) è stato un inventore e imprenditore francese noto per la progettazione, il brevetto e la produzione del primo calcolatore meccanico di successo commerciale l' aritmometro, e per la fondazione delle compagnie di assicurazioni Le soleil e L'aigle che, sotto la sua guida divenne il gruppo assicurativo numero uno in Francia all'inizio del secondo impero. 

Nato Charles Xavier Thomas a Colmar, in Francia, suo padre era un medico e membro del consiglio comunale. Dopo un breve impiego nell'amministrazione francese, Thomas si unì all'esercito francese nel 1809 raggiungendo infine il livello di direttore generale del magazzino di rifornimenti di tutti gli eserciti situati in Spagna nel 1813. Poco dopo fu promosso ispettore dell'approvvigionamento per l'intero esercito francese. Fu durante quel periodo che concepì l'idea dell'aritmometro per aiutarlo con la grande quantità di calcoli che doveva eseguire. Tornato alla vita civile, nel 1819, ha co-fondato la compagni di assicurazioni contro gli incendi "Phoenix" che ha lasciato rapidamente a causa della mancanza di supporto per le sue nuove idee da parte dei suoi soci e azionisti. Dieci anni dopo, nel 1829, fondò la sua compagnia di assicurazioni contro gli incendi Le soleil. 

Altre informazioni, estremamente dettagliate, sulla vita di Charles Xavier Thomas de Colmar si trovano al seguente link: http://www.arithmometre.org/Biographie/PageBiographieJolyENG.html

Step 08- I materiali

 Le parti essenziali dello strumento sono realizzate in ottone. Inoltre, per il corretto funzionamento dell'aritmometro risulta di fondamentale importanza un nastro. L'azionamento della macchina avviene infatti proprio tirando questo nastro. 

La scelta dell'ottone come principale materiale di costruzione risultò molto importante per il successo dell'aritmometro: permise infatti di realizzare una macchina solida, affidabile e di facile produzione.
L'ottone, nel corso degli anni, ha avuto un vastissimo campo di applicazioni. E' stato utilizzato per realizzare apparecchiature elettrice, interruttori, portalampada, radiatori automobilistici, bossoli per munizioni, rubinetti, tubazioni, bulloni, ingranaggi, strumenti musicali.






Fonti:
https://americanhistory.si.edu/collections/search/object/nmah_690692
http://www.mhs.ox.ac.uk/staff/saj/arithmometer/
https://it.wikipedia.org/wiki/Ottone_(lega)

venerdì 23 ottobre 2020

Step 07- Il mito

L'aritmometro è uno strumento per eseguire calcoli aritmetici. Nel folklore della comunità matematica esistono diverse storie che si riferiscono alla precoce genialità di alcuni grandi matematici, in particolare di Gauss. Non si sa se queste storie siano vere o false e ognuno si sente libero di aggiungere o togliere qualche particolare al racconto tramandato. Proprio come capitava nei miti greci. 

Un famoso aneddoto su Guass narra che a nove anni di età, quando andava a scuola, il suo insegnante, J.G. Buttner, per tenere buona la classe, ordinò agli alunni di fare la somma di tutti i numeri da 1 a 100. Poco dopo, il giovanissimo Carl, diede per primo la risposta esatta, sorprendendo l'insegnante. Non si è certi di quale metodo abbia adottato Gauss per risolvere il problema; presumibilmente, egli si era accorto che, mettendo in una riga tutti i numeri da 1 a 100 e nella riga sottostante i numeri da 100 a 1, ogni colonna dava come somma 101: Carl fece dunque il prodotto 100 x 101 e divise per 2, ottenendo facilmente il risultato.

Come già detto, però, i dettagli della storia sono assai incerti. Molto probabilmente tutto ciò non è mai accaduto ma è solo frutto del "mito" di un grande matematico che tanto ha lasciato a questa disciplina. 

Concludo con una riflessione. La storia poc'anzi raccontata è ambientata alla fine del '700, quando l'aritmometro o altri tipi di calcolatori meccanici non esistevano ancora. Questo è un dettaglio di fondamentale importanza nella creazione del mito, perché ci assicura che tutti i calcoli siano stati svolti a mente. 

giovedì 22 ottobre 2020

Step 06-Il simbolo

Risulta molto difficile trovare un simbolo o un allegoria dell'aritmometro. Le ragioni di ciò vanno probabilmente ricercate nella particolarità dello strumento.

L'aritmometro, però, è profondamente legato all'aritmetica. 

Di seguito, è proposta un'allegoria dell'aritmetica risalente al sedicesimo secolo. 

 

L'allegoria rappresenta il trionfo dell'aritmetica sull'abaco convenzionale per il calcolo. Più nello specifico, si tratta di una xilografia dell'aritmetica che supervisiona una sfida tra Boëthius, che rappresenta il calcolo scritto utilizzando i numeri arabi, e Pitagora, rappresentato mentre utilizza una tavola per eseguire i calcoli. L'allegoria si trova all'interno della Margarita Philosophica di Gregor Reisch, la cui prima edizione è stata pubblicata nel 1503.

mercoledì 21 ottobre 2020

Step 05-Il principio fisico


L'aritmometro consente l'esecuzione ragionata ed automatica delle quattro operazioni fondamentali: addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione; nonché estrazione indiretta della radice quadrata. 

L'apparechio consta di una parte fissa per l'impostazione della cifra e dell'operazione da eseguire e di un carrello mobile per il risultato dell'operazione. 

L'operazione di impostazione di ciascuna cifra è realizzata usando i cilindri a gradini ideati da Leibniz.

La leva a sinistra definisce l'operazione aritmetica da effettuare. 

Sul carrello mobile vi sono una serie di finestrelle che rappresentano il totalizzatore. 

Un giro completo della manovella posta sulla piattina fissa trasferisce meccanicamente la cifra impostata sul totalizzatore.

Per eseguire l'addizione o la sottrazione, si dispone la chiave su quell'operazione e si inserisce il primo numero con i cursori d'impostazione. Un giro della manovella trasporta il numero sul totalizzatore. Impostando il secondo valore e producendo un secondo giro completo della manovella, sul totalizzatore compare il risultato cercato.

Per la moltiplicazione e la divisione lo scorrimento del carrello mobile permette di ottenere il risultato cercato con pochi giri della manovella.

 

 

Immagine di un aritmometro
 

Fonti: http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=361





sabato 17 ottobre 2020

Step 04- La scienza

L'utilizzo dell'aritmometro è strettamente collegato all'aritmetica. 

L'aritmetica ( dal greco ἀριθμός= numero) è la più antica branca della matematica, quella che studia le proprietà elementari delle operazioni aritmetiche sui numeri, specialmente i numeri interi. E' praticata quotidianamente da tutti per scopi molto semplici, come contare oggetti, valutare costi, stabilire distanze; viene utilizzata anche per scopi avanzati, ad esempio in complessi calcoli finanziari o nella tecnologia delle comunicazioni ( crittografia). 

Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per indicare la scienza astratta dei numeri in contrapposizione al termine logistica ( la parte pratica del calcolo numerico).  

Decimal arithmtecic:
Deciamal representation refers exclusively, in common use, to the written numeral system employing arabic numerals as the digits for a radix 10( "decimal") positional notation; however, any numeral system based on powers of 10, e.g Greek, Cyrillic, Roman, or Chinese numerals may conceptually be described as " decimal notation" or " decimal representation".

 

 

Bibliografia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Aritmetica
https://en.wikipedia.org/wiki/Arithmetic#Decimal_arithmetic

https://www.treccani.it/vocabolario/aritmetica/

Step 03- Un glossario

Parole chiave: 

  • calcolatore meccanico ( mechanical calculator): Un calcolatore meccanico è uno strumento meccanico utilizzato per eseguire le operazioni di base dell'aritmetica. 
  • tamburo a gradini ( stepped drum): Un cilindro con una serie di denti di lunghezza incrementale accoppiato ad una ruota di conteggio.
  • croce maltese ( Maltese cross): Meccanismo ad ingranaggi che traduce un movimento di rotazione continuo in un movimento rotatorio intermittente. 
  • cursore ( cursors): Parte mobile di uno strumento di misura.  
  • leva ( lever): Macchina semplice che consiste in un corpo rigido girevole intorno ad un asse fisso e soggetto all'azione di due forze applicate in due suoi punti.
  • manovella ( crank): Asta di legno o di metallo, robusta e non troppo lunga, che si usa come leva. 
  • scatola di legno ( wooden box): Lo strumento è contenuto all'interno di una scatola di legno.

domenica 11 ottobre 2020

Step 02- L'immagine


Immagine di un aritmometro


Fonte:

https://www.historybit.it/timeline/aritmometro-di-thomas/

Step 01-Il nome


L'aritmometro è stato il primo calcolatore meccanico abbastanza affidabile da essere utilizzato quotidianamente in un ambiente d'ufficio. Questo calcolatore può sommare e sottrarre direttamente due numeri e può eseguire efficacemente moltiplicazioni e divisoni utilizzando un accumulatore mobile per il risultato.
 
L'inizio della sua produzione nel 1851 lanciò l'industria dei calcolatori meccanici. Per quarant'anni, dal 1851 al 1890, l'aritmometro è stato l'unico tipo di calcolatrice meccanica in produzione commerciale, ed è stato venduto in tutto il mondo. 
 
La traduzione in inglese di aritmometro è arithmometer, mentre quella francese è arithmomètre. In spagnolo lo strumento viene chiamato arritmòmetro.
 
La parola aritmometro deriva dalle parole greche ἀριθμός, che significa numero, e  μέτρον, traducibile come "metro".